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L’Umanità Scalza | The Barefoot Humanity
Italia 2011
19’
di Americo Melchionda
Produzione Ram Film
Distribuzione Officine Jonike Arti con il patrocinio e contributo della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria
Sinossi
Dopo quindici anni di assenza Rosa ritorna in Calabria, nel paese dove è cresciuta. Ad aspettarla al porto Pepè, un ragazzo down suo migliore amico d’infanzia che ha atteso il suo ritorno per anni. L'inevitabile incontro con Mico fa riemergere in Rosa un doloroso episodio della sua adolescenza, un viaggio mai intrapreso e un bambino mai nato. A starle accanto rimane Pepè che vorrebbe trattenerla e non lasciarla più andare via.
Sinopsys
After 15 years Rosa comes back to Calabria, to the village where she grew up. Her former best friend, Pepè, is a Down's syndrome guy who has waited for her return for years. Now he is waiting for her at the harbor.
- FOTO DI SCENA
- FOTO BACKSTAGE
- TRAILER
- PRESS BOOK
Cast e Crew
Rosa Maria Milasi
Pepé Michele Lombardo
Mico Americo Melchionda
Mimmo Alessio Bonaffini
Pietro Alessio Praticò
Uomo che fuma Piero Molina
Anziano ballerino Saverio Longo
Rosa Adolescente Francesca Barone
Mico Adolescente Michele Polimeni
Il barista Manuel Benedetti
il maresciallo Pasquale Cuzzola
Il gruppo musicale Alessandro Spanò, Paolo Geria,
Andrea Irto, Andrea Pulvirenti, Felice Ginestra
Regia Americo Melchionda
Soggetto e Sceneggiatura Emanuele Milasi, Americo Melchionda
Fotografia Antonio Scappatura
Musiche Luigi Sgamba/Kalamu, Antonio Aprile
Montaggio Americo Melchionda
Fonico di Presa Diretta Simone Casile
Assistente alla macchina Pietro Ciavattini
Premi
Los Angeles Movie Awards - Honorable Mention (2011, Los Angeles, USA)
7th Reggio Film Fest - Best Director Award (2011, Reggio Calabria, Italy)
3rd Shqip Film Festival - Jury Prize Mention for the Leading Role (2012, Pristina, Kosovo)
3rd New York Filmaker's Festival - Best Directing (2012, New York, Manhattan, USA)
Premio Città Metropolitana - Provincia di Reggio Calabria a Maria Milasi e Michele Lombardo (2012)
Ciak di Calabria a Americo Melchionda - Mendicino Corto (2013, Cosenza, Italia)
Selezione Ufficiale
24th Istanbul International Short Film Festival (2012, Istanbul Turchia)
29th Festival de Cine de Bogotá (2012, Bogotà, Colombia)
3rd New York Filmaker's Festival (2012, New York, Manhattan, USA)
9th Kostanzer Kurz Film Spiele (2012, Costanza, Germany)
19th Adana Golden Boll Film Festival (2012, Adana, Turchia)
3rd Salòn Internacional de la Luz (2012, Bogotà, Colombia)
17th Portobello Film Festival London (2012, Londra, UK)
8th Festival Internacional de Cine de Pasto (2012, Pasto, Colombia)
8th Deep Fried Film Festival (2012, Coatbridge, Scozia)
6th Cyprus International Film Festival (2012, Cipro, Grecia)
1st Festival L'écran S'écrit (2012, Allevard, Francia)
1st Festival Internacional Cinematografico de Toluca (2012, Toluca, Messico)
7th Belize International Film festival (2012, San Pedro, Belize)
5th Oporto International Short Film Festival (2012, Oporto, Portogallo)
5th International Short Film Festival of Kerala (2012, Trivandrum, India)
3rd Shqip Film Festival (2012, Peja, Kosovo)
22nd Cinequest Film Festival - Oscar Qualifying Festival (2012, San Jose - Silicon Valley, USA)
12th Dhaka International Film Festival (2012, Dhaka, Bangladesh)
4th Shortini Film Festival (2012, special screening, Augusta, Italia)
4th Tarapacà International Film Festival (2012, Iquique, Chile)
8th Efebo Corto Film Festival (2012, special screening, Castelvetrano, Italia)
21st Dakino International Short Film Festival (2011, Bucarest, Romania)
9th Asiana International Short Film Festival (2011, Seul, Sud Corea)
3rd Pilas en Corto Festival Internacional de Cortometrajes (2011, Siviglia, Spagna)
6th Milazzo International Film Festival (2011, Milazzo, Italia)
1st Matildeland International Film Festival (2011, San Benedetto, Mantova, Italia)
Note di regia
Ho voluto raccontare una generazione: quella dei trentacinquenni non più giovani e non ancora adulti che fanno i conti con la propria terra di appartenenza per il solo fatto che ci vivono o che ci hanno vissuto, che si ritrovano a non aver percorso per intero la loro strada, che si rincontrano nei luoghi di una Calabria selvaggia inchiodandosi in un immobilismo atavico, a parlare delle loro piccole storie, di un viaggio mai intrapreso, un viaggio verso Berlino dove il muro era venuto giù… a 16 anni molti di noi volevamo raggiungere Berlino, dove nevica anche d’estate, ascoltavamo i Pink Floyd e volevamo andar via verso il muro che era venuto giù, ma nessuno si è mosso… neanche Rosa che in realtà ha soltanto attraversato lo stretto di Messina, rimanendo per vent’anni dall’altra parte. E sono partito proprio da qui. Abbiamo voluto costruire un film tentando di raccontare un tempo sospeso che non dimentica i legami, un on the road che parla di un luogo difficile da raccontare: il luogo dell’anima spoglia di ogni artificio.
L'umanità Scalza diventa così la storia di un'amicizia, un'amicizia tra una donna, Rosa, ed un uomo down, Pepè; diventa anche la favola di un bimbo mai nato che attraverso gli occhi di Pepè è reale come reali sono le fiabe; è la storia di un ritorno, e come ogni ritorno tutto apparentemente sembra immutato, anche i sentimenti, per poi invece accorgersi che inevitabilmente il tempo recide i legami e ci costringe a fare i conti con il nostro passato, in un modo o nell'altro. Ma l’ Umanità Scalza è anche e soprattutto la storia di Pepè, che rimane testimone della vita degli altri, un testimone che varrebbe la pena di incontrare prima o poi per imparare finalmente a guardare con altri occhi. Questo film è dedicato a Pepè che adesso non c’è più, e mi piace pensare che da qualche parte continua ad essere testimone delle nostre storie.